Bryan Roy, dal sogno Europa a Stroppa e Di Bari: "Tornerò a Foggia" - I AM CALCIO FOGGIA

Bryan Roy, dal sogno Europa a Stroppa e Di Bari: "Tornerò a Foggia"

Foto: Foggia Calcio (Facebook)
Foto: Foggia Calcio (Facebook)
FoggiaSerie B

Byran Edward Steven Roy ,o molto più semplicemente, Bryan Roy è tornato a Foggia. Giunto in Puglia per poco più di due miliardi di lire, grazie alla mediazione di un giovanissimo Mino Raiola, Bryan Roy ha sempre occupato un posto particolare nel cuore dei tifosi foggiani soprattutto grazie ai dodici gol della stagione '93-'94. Simpaticissimo e disponibile, in un italiano più che rispettabile, l'ex attaccante olandese ha viaggiato nel tempo calcando l'erba dello Zaccheria. Oggi, la freccia olandese è stata ospite della dirigenza rossonera e ha rivissuto i momenti salienti della sua avventura nel capoluogo dauno.

22 Novembre 1992. Lo ricordo benissimo, il mio esordio con gol con la maglia del Foggia. Di testa. Contro la Lazio di Signori e Gascoigne, erano una squadra molto forte. Lazio, Pescara e Inter. Queste le tre squadre a cui ho fatto gol il primo anno. Il mister Zeman mi ha dato l'allegria di andare in campo e mi ha fatto fare tanti gol. Volevo giocare per la gente con un calcio offensivo, per questo scelsi Foggia.

30 presenze, 12 gol, annata 1993-1994. E' stato un anno bellissimo, ricordo che fino all'ultimo giorno potevamo andare in Europa. Dovevamo vincere con il Napoli per sperare in uno spareggio con la Roma, ma quel gol di Di Canio ci fermò. 

Stroppa e Di Bari, da compagni di squadra a mister e diesseE' stato bello tornare qui e vedere vecchi amici, dai magazzinieri fino ai miei vecchi compagni di squadra. Ho bei ricordi. Di sicuro tornerò per vedere una partita e ho portato con me un calciatore olandese amico di mio figlio. Stroppa era un fuoriclasse, infatti dopo il Foggia andava a giocare nel Milan. E' uno dei più forti con cui abbia giocato. Ricordo che grazie ai suoi cross ho fatto qualche gol. 

Lo Zac. Ricordo il pubblico calorosissimo, si divertiva e noi giocavamo bene. Ora non ricordo più il dialetto foggiano ma di sicuro tornerò qui per la città di Foggia e per vedere qualche partita del Foggia in Serie B.

 

Agostino Piacquadio