Foggia, Padalino: "Ora non servono personalismi, importante il gruppo" - I AM CALCIO FOGGIA


Foggia, Padalino: "Ora non servono personalismi, importante il gruppo"

Pasquale Padalino, allenatore rossonero
Pasquale Padalino, allenatore rossonero
FoggiaSerie B

Terminata poco fa, la conferenza dell'allenatore rossonero Pasquale Padalino. Il tecnico, alla vigilia di un match importante contro il Pescara di mister Pillon, ha dichiarato:

"La situazione infortuni? Ngawa si è allenato ma è ancora in fase riabilitativa e per domani non è disponibile, Zambelli sta recuperando ma ha ancora piccoli fastidi e sia io che il mio staff abbiamo deciso di non rischiarlo. Tonucci è ancora fuori e anche Chiaretti ha avuto la febbre e non è convocato. Noppert, invece, deve rientrare, in seguito ad un lutto. La posizione di Kragl? Ha sempre giocato a sinistra, anche a Palermo, a volte si vengono a creare degli equivoci tattici sulla posizione di un giocatore. Kragl col Palermo ha giocato nella stessa posizione in cui ha giocato col Verona, quindi non si può definire un esperimento anche se va sicuramente rivisto il tutto. La squadra caratterialmente e dal punto di vista dello spirito ha risposto nel modo in cui speravo. Il Palermo è una squadra molto forte ma abbiamo avuto le nostre occasioni. Ciò che non deve mai mancare è il carattere, solo con la tattica e la tecnica non si va da nessuna parte. Noi dobbiamo intraprendere un percorso fatto di miglioramenti continui, non solo nella prestazione ma soprattutto dal punto di vista dei risultati. Le partite bisognerebbe vincerle anche essendo pratici e i giocatori devono capire quali sono i momenti in cui c'è la possibilità di esprimere un bel calcio e quando invece soffrire. Di una cosa sono certo: dobbiamo ripartire dall'ottima prestazione fatta a Palermo.

I tifosi? Questa mattina sono venuti per stare vicino alla squadra, sono speciali proprio perché anche quando la classifica è tutt'altro che positiva non fanno mancare il proprio supporto e mettono da parte le loro cose personali. Questo dobbiamo fare anche noi: mettere al di sopra di tutto la maglia e la città. Per raggiungere l'obiettivo è necessario avere una solidità diversa da quella avuta fino ad ora. 

Il Pescara? È una squadra che ha qualità e, specie nel girone di andata, lo ha dimostrato. Attualmente non stiamo vivendo un ottimo periodo ma sono sempre gli stessi e sono forti anche se mancano pedine importanti. L'attenzione dovrà essere massima come nella partita di lunedì e dobbiamo interpretare nel miglior modo possibile sia questa che tutte le gare rimanenti. L'obiettivo? Fare una prestazione importante e, soprattutto, vincere. Vedo un netto miglioramento nella volontà di mettere in pratica ciò che viene proposto anche se c'è ancora tanto da lavorare. La mia idea è quella di cercare il risultato mettendo in campo un'identità precisa. Per noi ogni partita è uguale e l'approccio non deve assolutamente cambiare, deve essere indipendente dalla squadra che affrontiamo. Cosa ho detto a Galano? Finalmente è arrivato davanti la porta, certo poteva fare meglio ma è in giocatore che ci può fare molto se riuscirà a ritrovare lo spirito che aveva nelle altre squadre in cui ha giocato. La sua ripresa può avvenire solo grazie all'unione del gruppo. Per ciò che riguarda Kragl, invece, penso che la sua posizione leggermente più vicina ai difensori gli ha creato delle difficoltà. Lui ha nelle proprie caratteristiche principali: il tiro e i cross, più sta fermo e più è in difficoltà. Dobbiamo capire che abbiamo un esterno intermedio e sto cercando la sua posizione più giusta affinché possa essere un'arma fondamentale. Lasciare fuori dei giocatori e un problema ma questa squadra mi permette diverse soluzioni. Tutti sanno che devono sacrificarsi e hanno messo il gruppo dinanzi a tutto. In questo momento non abbiamo bisogno di personalismi. Deli? Ha qualità che gli altri centrocampisti non hanno, è un ragazzo che era infortunato quando sono arrivato ma si è dimostrato subito molto disponibile e sa che deve fare cose semplici in questo momento. È il classico giocatore che non si lamenta di nulla. Busellato, invece è un po' lo psicologo del gruppo. Io e il mio staff stiamo cercando di dare una precisa idea di calcio e per fare questo ci stiamo basando sull'utilizzo di un modulo definito, è il modo di lavorare che riteniamo più giusto per arrivare dove vogliamo."

Fonte: ilfoggia.com

Alessandro Affatato

Leggi altre notizie:FOGGIA Serie B