Manfredonia, De Nittis: ''2019 anno record. Grazie a tutti i tifosi'' - I AM CALCIO FOGGIA

Manfredonia, De Nittis: ''2019 anno record. Grazie a tutti i tifosi''

Intervista al presidente biancazzurro
Intervista al presidente biancazzurro
FoggiaPromozione Girone A

A fine luglio l’ufficialità del ripescaggio in Promozione dopo la vittoria dei play-off di Prima Categoria, a fine dicembre invece la vetta del secondo massimo torneo regionale. 83 punti totali frutto in 12 mesi di duro lavoro di 27 vittorie e soli 5 pareggi: sono questi i numeri da record raggiunti dal Manfredonia Calcio 1932 al termine del 2019.

Una società, quella sipontina presieduta da Raffaele Pio De Nittis, nata un anno e mezzo fa dopo il fallimento della precedente gestione e soprattutto dopo la retrocessione e la mancata iscrizione in Eccellenza. Obiettivo, dichiarato sin dall’inizio, quello di riportare il Donia nelle categorie che merita: i risultati fino ad ora stanno dando ragione alla società ed in città, lo dimostrano anche le oltre 4000 presenze contro la Sly, è tornato grande entusiasmo.

A tal proposito la nostra redazione ha contattato proprio il patron biancoceleste per un’intervista a 360°. Queste le sue parole ai nostri microfoni:

Presidente De Nittis, a fine luglio l’ufficialità del ripescaggio in Promozione dopo la vittoria dei play-off di Prima Categoria, a fine dicembre invece la vetta del secondo massimo torneo regionale. 83 punti totali frutto in 12 mesi di 27 vittorie e soli 5 pareggi: possiamo dire che il 2019 per il Manfredonia è stato un anno di record e soprattutto di grandi soddisfazioni?

''Sì, sicuramente un anno di grandi soddisfazioni ma anche di record, in quanto siamo stati la prima squadra dalla Terza Categoria alla Serie A a totalizzare più punti in un girone d’andata. Questo a testimonianza del fatto che il progetto che abbiamo messo su lo scorso anno sta portando i suoi frutti, specialmente anche per il nostro settore giovanile che sta ottenendo, oltre alla prima squadra, ottimi risultati. Gli Allievi e la Juniores sono al primo posto, i Giovanissimi anche loro stazionano nelle zone alte della classifica, quindi tutto questo ci inorgoglisce ancor di più dei risultati che sta conseguendo la prima squadra''.

Una società la vostra, nata un anno e mezzo fa dopo il fallimento della precedente gestione e soprattutto dopo la retrocessione e la mancata iscrizione in Eccellenza. Obiettivo riportare entusiasmo e blasone in città, come dimostrano le 4000 presenze contro lo Sly:

''Sì, è tornato il grande entusiasmo, io personalmente a nome della società ho promesso di riportare il Manfredonia Calcio a livelli accettabili, ovvero oltre l’Eccellenza sperando quindi di arrivare in Serie D, ma questo si può fare sempre e soltanto quando avremo un’infrastruttura a disposizione che ci consenta di continuare a giocare a calcio. Sappiamo tutti che il Miramare ad oggi ha un manto erboso da sostituire e ad oggi nulla ancora è stato fatto dall’Amministrazione comunale, ad oggi commissariata''.

La vostra idea di fare calcio è nata soprattutto per la passione nei confronti di questo sport e per l’attaccamento ai colori biancocelesti: a testimonianza di questo anche il fatto che spesso e volentieri il presidente si è messo a disposizione di mister Luigi Agnelli.

''Luigi Agnelli è un grande mister e sta ottenendo dei risultati importanti. Lo scorso anno è stato promotore del salto di categoria, quest’anno ha condotto la squadra che la società ha messo a disposizione al primo posto, conseguendo al termine del girone d’andata un grande record e facendo un buonissimo lavoro con i ragazzi. Devo dire che tutto lo staff tecnico e tutti i miei collaboratori stanno facendo un lavoro egregio e devo compiacermi anche chiaramente del nostro pubblico e dei nostri supporters che sono davvero tanti. In due anni abbiamo risvegliato una città intera che negli ultimi anni stava un pochettino dormendo, complici anche i risultati e l’organizzazione societaria che ha trovato difficoltà per tutta una serie di problemi che sono derivati: la mancanza di sponsor, la mancanza di soci e si era perso un po’ lo spirito iniziale con cui all’epoca il presidente Sdanga era partito con il progetto''.

Abbiamo parlato dei grandi successi di quest’anno del Donia, ma in estate, in città e non solo, c’è stata un po’ di apprensione per ciò che concerne la questione dello stadio Miramare. Sappiamo che è stata concessa un’ultimissima deroga in attesa che vengano effettuati i lavori di rifacimento del manto erboso. In tal senso ci sono ulteriori novità?

''La situazione stadio è questa: già da 5 anni si va avanti a proroghe per quanto riguarda la funzionalizzazione del manto erboso. Quest’anno il Commissario prefettizio che è al Comune di Manfredonia si è impegnato a risolvere la situazione o mediante intervento diretto del Comune stesso, o mediante concessione dello stadio a terzi che si impegnino all’esito di una pubblica procedura di gara a rifunzionalizzare tutto l’impianto Miramare e renderlo agibile per i prossimi anni. Ad oggi non c’è stato né un intervento comunale all’interno, né è stato fatto un bando di gara per la concessione a terzi. Se non sarà così chiaramente il prossimo anno non credo ci diano la sesta proroga consecutiva e quindi penso che poi a quel punto il progetto Manfredonia Calcio purtroppo, ahimè per noi anche, debba fermarsi''.

Ultimissima domanda: qual è l’auspicio del presidente per l’inizio di questo nuovo anno?

''L’auspicio è quello di continuare sulla scia della prima parte di campionato e quindi cercare di restare sempre lì in alto al vertice della classifica, secondo quello della valorizzazione dei giovani e del nostro settore giovanile. Perché la benzina che fa muovere la nostra macchina sono i nostri giovani e i nostri ragazzi che poi arrivano in prima squadra. Io gioisco quando i nostri ragazzi si mettono in mostra in prima squadra e quindi per me al primo posto c’è la valorizzazione dei giovani, dopo di che c’è tutto il resto, i risultati, il passaggio di campionato ed ovviamente l’attaccamento ai colori biancocelesti di tutti i manfredoniani e di tutti i nostri sportivi che sono veramente appassionati e ben lieti di venire a tifare la domenica per i propri ragazzi''.

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Ignazio Silvestri