Chi è Nadir Minotti? La scheda del giocatore - I AM CALCIO FOGGIA


Chi è Nadir Minotti? La scheda del giocatore

Foto: sito ufficiale Foggia Calcio
Foto: sito ufficiale Foggia Calcio
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Roberto De Zerbi può ritenersi soddisfatto. Anche se il tanto richiesto terzino destro non è arrivato in questa finestra di mercato, oltre a Barraco, da ieri può contare su un centrocampista che definire di categoria superiore è riduttivo: Nadir Minotti.

Molti tifosi non conoscono bene il giocatore arrivato in prestito dall'Atalanta. Noi di IamCalcio Foggia abbiamo provato a stilare una scheda.

Nasce a Sarnico, piccolo paesino della provincia di Bergamo, il 16 maggio del 1992. Cresce nelle giovanili dell'Atalanta dove si fa notare per la grande personalità mostrata in campo, tanto da collezionare svariate presenze nelle nazionali under, e da arrivare al ritiro con la prima squadra a soli 19 anni, essendo considerato da tutti un ragazzo prodigio. Nella Primavera orobica, gioca sotto la guida di Valter Bonacina che, passato l'anno seguente al Foggia, lo vuole in rossonero a tutti i costi, ma l'affare non va in porto. Dopo aver esordito in serie A con la maglia nerazzurra, passa in prestito alla Virtus Lanciano in serie B dove, in due stagioni, disputa 48 gare andando a segno per 3 volte. All'inizio di questa stagione passa al Crotone, squadra con cui colleziona 13 presenze fino a ieri, quando il team di mercato rossonero mette le mani sul suo contratto e lo porta in una piazza importante come Foggia, dopo quasi quattro anni dal primo tentativo.

Jolly di centrocampo, può giocare sia da regista che da trequartista, ma si esprime al meglio da mezzala o da centrocampista centrale a tutto campo. Dotato di una forte personalità nonostante la giovane età, è un centrocampista abbastanza completo. Possiede buona tecnica di base e visione di gioco, ottimo fiuto negli inserimenti, ed è molto forte di testa (è alto 188cm).

Dopo l'infortunio di Gerbo, serviva assolutamente un giocatore con le sue caratteristiche. Di Bari&C. hanno messo a segno davvero un grande colpo.

Francesco Beccia